Quella mattina, quando mi sono svegliata con l’urgenza di costruire un labirinto, non ne avevo capito subito il motivo, e più che un idea sembrava un ordine venuto da chissà dove…
Ho imparato che quando mi succede così, non è importante conoscere il perché a priori, ma viverlo attraverso l’esperienza, per cui mi sono lasciata guidare. Dovevate vedere la faccia di mio padre quando gli ho detto che avrei costruito il labirinto nella nostra tenuta in campagna… dopo aver alzato gli occhi al cielo mi ha risposto: “ite machighine fizza mea”…però poi ha accettato!
Così ho cominciato a predisporre il luogo, stabilire la grandezza, creare la forma, trovare le pietre e così via…non avevo mai fatto niente del genere, ma sapevo che ci sarei riuscita. Ogni volta che facevo un passo avanti nella sua costruzione, quel passo portava alla luce una parte della mia vita che aveva bisogno di essere guardata e guarita, era come se stessi percorrendo il labirinto ancora prima di averlo costruito, tutto portava a me, al mio centro e alla mi fede verso l’invisibile. Che grande viaggio è stato! Ogni volta che ci penso mi commuovo e ringrazio per questo immenso dono di guarigione.
Ho dedicato il Labirinto alla Grande Madre, che da sempre sostiene ogni mio passo.
Ci sono dei momenti nella nostra vita in cui perdiamo il contatto con il nostro centro. Il centro è la nostra essenza, la parte più profonda, quella che ci unisce al Divino in ogni sua forma. Ognuno di noi è in grado di far fronte alle situazioni che si presentano nel proprio cammino, proprio perché dentro di noi, nel nostro centro, ci sono tutte le risorse necessarie per poterlo fare. Abbiamo un potenziale immenso.
Ci sono tanti motivi per cui possiamo perdere il contatto con il nostro centro: la paura di stare male o di fallire, l’ansia di non fare la scelta più giusta, le credenze limitanti che abbiamo su noi stessi/e. Può capitare a tutti, e tutti noi possiamo ritrovare la strada.
Ristabilire la connessione con il nostro centro significa credere e sentire che quelle risorse ci sono, anche in quei momenti in cui non riusciamo a vederle.
Percorrere il labirinto ci consente di “ritornare a casa”, di riprendere contatto con la nostra Essenza. Ogni passo che facciamo per arrivare al centro ci insegna che il centro è sempre lì, non si sposta mai. Nella nostra esistenza possiamo perderci, rallentare, fermarci, ma il nostro centro è sempre con noi, pronto a dimostrarci la meraviglia che siamo.
Il labirinto ci ricorda l’Essenziale, per poi spiccare il volo.
Sei pronta/o a percorrerlo? Il labirinto si trova immerso nella natura, nella mia tenuta di campagna a Nuoro. Per conoscere le prossime date predefinite visita la mia pagina Maria Corda – Evoluzione Individuale, oppure prenota il tuo percorso individuale (o in piccoli gruppi) su WhatsApp al 349.138.7638 o compilando qui di sotto il form di contatto.